Carrara -
Alessandro Brucellaria, detto Memo, fu alla guida della brigata Garibaldi nella zona della linea gotica intorno a Massa, Carrara e la Lunigiana. Memo fu comandante dei GAP della guerriglia urbana e poi fondatore della prima formazione partigiana che si unì alle altre in brigata. Memo e i suoi compagni combatterono e vinsero battaglie memorabili, infliggendo gravi perdite ai tedeschi e ai fascisti di Salò. Per mantenere viva la sua memoria ieri nel cimitero di Turigliano, alla presenza delle Istituzioni locali e dei rappresentanti Anpi, è stato inaugurato un monumento celebrativo intitolato «Il vento del ricordo», che vuole rendere omaggio anche all'azione svolta da tante donne apuane per contrastare l'occupazione nazifascista, così come testimoniato dagli accadimenti storici della nostra terra. L'autore dell'opera è lo scultore Francesco Cremoni, artista molto conosciuto oltre che docente all'Accademia delle Belle Arti di Carrara. Per quanto concerne le figure principali del monumento, Cremoni, come ha riferito ai microfoni di Contattoradio, si è concentrato sugli ideali che hanno mosso i cuori di Memo e dei suoi compagni combattenti, facendo nascere dalla terra un elemento, il vento, che va ad avvolgere i corpi di un uomo e di una donna, costruendo una prospettiva imponente e al contempo molto “umana”. L'opera di Francesco Cremoni è stata realizzata con il contributo di Provincia e Regione e sul grande basamento della composizione tripartita è stata posta un'iscrizione recante una poesia di Carlo Levi, dal titolo «Siamo stati insieme». Il bozzetto originale della statua è stato donato al Presidente della Repubblica in occasione della visita a Carrara dell'ottobre scorso. |