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  Un altro lavoratore muore nel Porto della Spezia
Il perito Giovanni Torracca è rimasto schiacciato da un mezzo in manovra, come è successo ad un altro impiegato solo tre mesi fa. I Sindacati scendono in sciopero ma tanti sono i dubbi sull'efficacia delle strategie in difesa della sicurezza
La Spezia - A distanza di meno di tre mesi c'è stato un nuovo incidente mortale nel Porto della Spezia, con dinamiche molto simili a quelle che hanno portato, a gennaio, alla morte di un impiegato della Spe.De.Mar. Questa mattina, intorno alle 8.30 Giovanni Torracca, perito assicurativo, è stato travolto da una ralla, morendo sul colpo. Il piccolo trattore rimorchio era impegnato in una manovra di retromarcia in uno spazio angusto presso il molo Garibaldi. Torracca, 65 anni, non avrebbe fatto in tempo a evitare lo scontro, anche se ovviamente sono in corso tutti gli accertamenti del caso, compresi quelli riferiti alle condizioni di lavoro dell'autista del mezzo, visti i turni massacranti a cui sono spesso sottoposti i portuali alla Spezia.
L'uomo, che sarebbe andato in pensione nel 2007, era molto conosciuto nell'ambiente portuale, dopo anni di lavoro come impiegato di un'agenzia marittima presso lo scalo spezzino, e aveva una grande esperienza lavorativa nei porti, non solo anche all'estero. 
Dopo l'accaduto, inizialmente è stato indetto uno sciopero di un'ora per questa mattina, ma su richiesta dei lavoratori l'astensione è stata estesa sino alle 19 di questa sera. Nel comune ligure si tratta della settima morte bianca nel giro di 15 mesi, nonostante che, dopo l'impressionante serie di incidenti della prima metà del 2004, sia stato istituito un tavolo permanente in prefettura sul tema della sicurezza. Mentre la società civile spezzina si interroga su quale dovrebbe essere l'impegno dei soggetti sindacali, politici e aziendali per scongiurare tragedie future, è arrivato un commento a caldo del Segretario generale Cgil Guglielmo Epifani. "E' uno stillicidio che continua - ha detto Epifani - un morto in piu' e' un problema di sicurezza che si ripropone sempre con la stessa forza e, pensando a Genova, talvolta in maniera molto drammatica come e' avvenuto nel passato".
A livello locale, il responsabile del Sindacato per la sicurezza Lorenzo Moimare ha parlato di condizioni ormai insostenibili per i lavoratori, anche se in altri settori del porto spezzino il numero di incidenti si è considerevolmente ridotto.
Nonostante i problemi di nomina per la Presidenza dell'Autorità portuale, le rappresentanze sindacali hanno richiesto un incontro urgente con l'organo, che secondo le norme vigenti è responsabile delle condizioni di lavoro negli scali portuali.
Infine un duro commento è arrivato da Legambiente, che insieme a Wwf non ha mai smesso di occuparsi di tutela della salute dei lavoratori. Paolo Varrella, Presidente del Circolo Nuova Ecologia , ha parlato di una gestione del Porto spezzino attenta solo ai bilanci di cassa, senza nessuna preoccupazione sulle conseguenze nefaste che questo modo di operare porta sul piano della sicurezza. Con questa critica l'associazione ambientalista   si rivolge anche e soprattutto a Cgil, Cisl e Uil, colpevoli di difendere i diritti dei lavoratori solo quando questi non entrano in conflitto con le esigenze frenetiche del guadagno.
Effettivamente la lista delle morti bianche nel porto della Spezia assomiglia sempre più ad un bollettino di guerra, ed è indubbio che qualcosa non funziona. Se naturalmente si dovrà aspettare l'esito delle indagini per pronunciarsi sulle cause di questo incidente, gli orari lavorativi spesso eccessivi osservati dai dipendenti delle ditte portuali non possono essere considerati ininfluenti ai fini della creazione di un'ambiente meno esposto agli incidenti di questo genere. Resta quindi aperta una questione che da tempo avrebbe dovuto essere chiusa, magari grazie ad una maggiore durezza dell'atteggiamento dei Sindacati nei confronti dei datori di lavoro, oltre ad un'auspicato cambiamento di rotta da parte dell'Autorità portuale e delle aziende che operano nel porto della Spezia.
Ascolta l'intervento di Lorenzo Moimare, responsabile sicurezza per la Cgil della Spezia
Ascolta l'intervento di Paolo Varrella, responsabile di Legambiente La Spezia

Ultimo aggiornamento ore 20:33 del 14.04.05 | redazione
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