106 milioni di euro: è questa la cifra complessiva stimata nella previsione del bilancio della provincia di Massa-Carrara. Il documento è stato approvato ieri dal consiglio provinciale con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione di Rifondazione Comunista. Nel presentare i conti provinciali, l'assessore al Bilancio Fabio Evangelisti ha tenuto a sottolineare l'impatto negativo della legge finanziaria 2005 approvata dal governo Berlusconi, che ha per così dire legato le mani agli amministratori locali.
A creare i problemi maggiori è un passaggio della norma sul patto di stabilità nazionale: “una limitazione che conferisce sostanziale rigidità al bilancio” ha spiegato Evangelsiti “ e porta le capacità di spesa a poco più di 47 milioni di euro, a fronte degli 82 iscritti al bilancio.” . A causa di tale restrizione rischiano così di saltare alcuni importanti investimenti programmati dall'amministrazione provinciale: in primis, il tanto atteso piano di ripascimento che dovrebbe salvare l'arenile del litorale massese dal rischio di essere spazzato via a ogni mareggiata. Un intervento indispensabile non solo sul piano naturalistico, ma anche per il rilancio del turismo balneare locale.
Preso atto della limitata disponibilità delle risorse, a seguito dell'approvazione del bilancio, l'amministrazione provinciale vaglierà le possibili soluzioni che – secondo l'assessore Evangelsiti - sono sostanzialmente tre: la rinuncia ai progetti, il passaggio delle responsabilità alle amministrazioni comunali oppure la costituzione di enti o società finalizzate alla realizzazione delle opere.