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Maltempo: oggi la stima dei danni
Le intemperie dello scorso fine settimana hanno causato gravi problemi nel massese e in Val di Magra: le rispettive amministrazioni si stanno mobilitando per portare gli aiuti
Massa-Carrara e La Spezia -
50.000 piante abbattute e 300 abitazioni danneggiate a Massa-Carrara. E’ questo il bilancio che questa mattina è stato esposto da Prefettura, Provincia e Comuni durante una conferenza stampa a Palazzo Ducale, dopo le tempeste di vento che il 10 e l’11 aprile si sono abbattute su Massa, Casola in Lunigiana, Montignoso, Fosdinovo e Comino.
Il presidente della Provincia, Osvaldo Angeli, durante l'incontro ha evidenziato la buona capacità sinergica dimostrata da Protezione Civile, enti locali e associazioni di volontariato. Nonostante questo sforzo organizzativo, non si sono comunque potuti evitare gli ingenti danni, e lo sradicamento degli alberi ha esposto le zone interessate ad un possibile dissesto idrogeologico, soprattutto nelle frazioni montane di Altagnana, Canevara e Pariana.
Gli amministratori hanno quindi rivolto un appello alla cittadinanza affinché vengano utilizzate il meno possibile le strade danneggiate dalla tempesta. Il Comune massese, tra i più colpiti, ha emesso un’ordinanza rivolta ai cittadini, che vengono esortati a rimuovere le piante abbattute. La difficile situazione ha infine spinto le Istituzioni locali a chiedere lo stato di calamità naturale.Gravi danni sono stati registrati anche in Val di Magra: il neo-eletto sindaco di Sarzana Massimo Caleo si è trovato così all'inizio del suo mandato a gestire l'emergenza a seguito delle intemperie dello scorso fine settimana. Ieri il sopralluogo dell'amministrazione e dei tecnici nella zona di San Lazzaro, dove si sono registrati i danni più ingenti. Particolarmente colpita l'azienda di prodotti biologici Iacovino, dove sono state completamente distrutte le serre e gran parte della produzione. Il primo cittadino di Sarzana ha attivato gli enti competenti per la stima dei danni e l'arrivo degli aiuti. “Il vento soffiava oltre i 100 km orari: il fenomeno è assolutamente inusuale e credo ci debba essere un appropriato riconoscimento dei danni” ha detto Massimo Caleo ai microfoni di Contatto Radio. |
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Ultimo aggiornamento ore
20:28 del 14.04.05 | redazione
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