Mentre la politica lavora con i suoi tempi – ritenuti troppo lenti dai lavoratori – alle iniziative per il rilancio dell'industria apuana, si aggravano le situazioni di alcune aziende-simbolo della crisi della provincia di Massa-Carrara. Se la vertenza Nca procede con alti e bassi in un percorso tutto suo, tardano a concretizzarsi gli interventi su Nasa e Tirrena, e spuntano indiscrezioni preoccupanti per quanto riguarda la Bsi.La situazione delle due ditte gemelle della Cr Electronic dell'ingeniere Michele Casiello sembra più intricata che mai: questa mattina il curatore fallimentare di Nasa ha notificato alle organizzazioni sindacali l'avvio delle procedure di mobilità, mettendo di fatto in dubbio il rinnovo della cassa integrazione previsto per il prossimo agosto. Con la mobilità che incombe si accorciano in modo drastico i tempi per tentare di salvare l'azienda massese: a questo punto anche l'interessamento di un imprenditore della nautica, ventilato ad inizio marzo, dovrebbe concretizzarsi il prima possibile per ridare speranza ai lavoratori di Nasa.
Non va meglio per i dipendenti della gemella Tirrena, che da metà marzo attendono la cassa integrazione. L'iter per erogare l'ammortizzatore sociale si è infatti bloccato in parlamento, prima a causa dello stop pasquale poi per le elezioni regionali. Anche per Tirrena Macchine si parla dell'arrivo di un nuovo imprenditore, che in effetti ha già contattato i sindacati per avviare un tavolo e discutere un possibile intervento sull'azienda: l'azione di questo manager, un piemontese, potrebbe portare a ulteriori sviluppi nelle prossime settimane e influire in modo positivo sull'erogazione della cassa integrazione.
Ma le indiscrezioni più eclatanti riguardano il caso Bsi: secondo alcune voci all'interno del capannone che ospitava l'azienda sarebbero iniziate alcuni lavori di ristrutturazione per suddividere il fabbricato come se dovesse essere destinato a diverse attività. Si tratta come detto di notizie ufficiose che saranno verificate nei prossimi giorni ma che lasciano intuire il basso livello di controllo che regna in alcune aree della zona apuana.