Così attraverso la consultazione elettorale, i Democratici di Sinistra hanno eletto in ogni provincia toscana i rappresentanti che correranno il prossimo 3 e 4 aprile per un posto al consiglio regionale: come prevede la legge elettorale, il voto, tenutosi ieri tra le 8 e le 20, era aperto a tutti gli elettori che esercitano il diritto di voto alle elezioni regionali. Questi hanno potuto esprimere le loro preferenze recandosi negli appositi seggi, presentato un documento di identità valido e la tessera elettorale. Nella provincia di Lucca, tra gli otto candidati diessini, sono usciti vincenti Ardelio Giovanni Pellegrinotti con 5.946 voti e  Stefano Maestrelli che ha ottenuto 3.148.

Nella provincia di Massa-Carrara gli elettori potevano scegliere tra la consigliera uscente Anna Annunziata e Davide Peroni, Rosaria Bonotti e Giacomo Zucchelli: alla fine dello spoglio è stata confermata Anna Annunziata che con i suoi  2.083 potrà correre per confermare la carica conquistata nella scorsa legislatura e rappresentare per i Ds la provincia di Massa-Carrara a Firenze.

 
Più complicata la vicenda delle primarie di Toscana Futura, la colazione impegnata nella designazione del candidato alla presidenza, che riunisce esponenti delle Liste Civiche, Liberali, dei Socialisti Democratici, dei Repubblicani e della Coalizione di Laici. Dopo aver preparato la consultazione elettorale, a soli tre giorni dal voto la coalizione aveva reso nota in un comunicato la sua intenzione di rinunciare alle primarie e chiedendo «che nei seggi non fossero distribuite, domenica 20 febbraio, le schede relative al candidato Presidente di Toscana Futura».

Secondo Nicola Cariglia e Renzo Macelloni, i due candidati che si sarebbero dovuti confrontare, non c'erano più le condizioni «che  avrebbero dovuto consentire alle primarie stesse di essere reale strumento di democrazia e partecipazione di tutti gli elettori alle scelte che investono la vita pubblica. A tre giorni dalla data fissata per il loro svolgimento, abbiamo conferma ufficiale che non è garantita a tutti gli elettori una informazione personale, ovvero un invito ad personam»
Una richiesta quella di Toscana Futura rigettata dal presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, che venerdì scorso aveva risposto ai due candidati alla sua successione definendo la  mossa del loro schieramento irrituale, in quanto presentate a meno di tre giorni dall'apertura dei seggi.

Dopo tanta bagarre, solo in queste ore si inizia a fare chiarezza sulla vicenda: secondo fonti ufficiali della Ragione Toscana le primarie di Toscana Futura si sono tenute regolarmente nella giornata di ieri e i risultati saranno considerati validi dalle istituzioni. Secondo le urne Renzo Macelloni con  9.543 ha battuto l'altro candidato Nicola Cariglia che ne ha ottenuti 7.635. Sarà però la stessa coalizione a decidere cosa fare delle indicazioni uscite dalla consultazione e se confermare la candidatura designata dagli elettori.